Come riconoscere e curare la carenza di Ferro

calendar_month 29/07/2025 - Pubblicato in  Consigli per salute e benessere

La carenza di ferro, nota anche come sideropenia, è una delle più comuni carenze nutrizionali a livello mondiale. Colpisce uomini, donne e bambini, ma è particolarmente diffusa tra le donne in età fertile, gli sportivi e gli anziani. Il ferro è un minerale essenziale per la produzione dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. Una sua carenza può compromettere diverse funzioni vitali dell’organismo.

Vediamo insieme in questo articolo come riportare nella norma i propri valori del ferro.

Sintomi della carenza di ferro

I sintomi della carenza di ferro possono variare in base alla gravità e al tempo di insorgenza. Spesso si sviluppano gradualmente e possono essere facilmente confusi con altri disturbi. Ecco i segnali più comuni:

  • Stanchezza e affaticamento costante.
  • Pallore della pelle e delle mucose.
  • Fiato corto anche a riposo o dopo lievi sforzi.
  • Capogiri e mal di testa ricorrenti.
  • Unghie fragili e capelli che cadono facilmente.
  • Palpitazioni o battito cardiaco accelerato.
  • Difficoltà di concentrazione e irritabilità.
  • Lingua arrossata, liscia o dolente (glossite).

Cause più comuni della carenza di ferro

Trattandosi di una problematica molto comune, anche le cause sono piuttosto comuni. Vediamole insieme:

  • Alimentazione povera di ferro: soprattutto in diete vegane o vegetariane non bilanciate.
  • Scarso assorbimento intestinale: in caso di celiachia, gastrite atrofica, malattie infiammatorie intestinali.
  • Perdite ematiche: mestruazioni abbondanti, ulcere, emorroidi, sanguinamenti gastrointestinali.
  • Aumentato fabbisogno: gravidanza, allattamento, crescita, attività sportiva intensa.

Come migliorare la carenza di ferro

Come detto poc'anzi, uno dei motivi principali della carenza di ferro è dovuta ad un'alimentazione povera di ferro. Da questo punto di vista basta prendere qualche piccolo accorgimento e integrare nella propria dieta alimenti diversi come carne rossa magre, fegato e frattaglie (ricchissime di ferro), pesce e crostacei, legumi (soprattutto lenticchie, fagioli e ceci), spinaci, bietole, frutta secca e cereali integrali. Consiglio importante: ricordati di associare gli alimenti ricchi di ferro a fonti di vitamina C (agrumi, kiwi, pomodori) per migliorarne l’assorbimento. Al contrario invece evita di assumere ferro insieme a latte, tè o caffè che ne riducono la biodisponibilità.

Se un ampliamento della propria dieta non dovesse bastare si può sempre ricorrere a degli integratori di ferro. Ecco due prodotti selezionati dai nostri farmacisti:

Se stai cercando anche altri rimedi che possano sostenere il tuo organismo ti consigliamo di dare uno sguardo alla categoria degli integratori di ferro.

Quando rivolgersi al medico

Se sospetti di avere una carenza di ferro, è fondamentale consultare un medico e sottoporsi a un esame del sangue completo che includa i valori dell'emoglobina, della ferritina, della transferrina e della sideremia.

L’autodiagnosi o l’assunzione di ferro senza controllo può essere dannosa, soprattutto se non vi è una reale carenza. La carenza di ferro è un problema comune ma facilmente gestibile se riconosciuto in tempo. Una corretta alimentazione e l’utilizzo di integratori specifici come Ibsa Ferro e Winter Ferro possono fare la differenza nel recupero della vitalità e del benessere generale. Non trascurare i segnali del tuo corpo: intervenire presto significa evitare complicazioni e tornare rapidamente in forma!

 
Blog menu

Ultimi articoli

Loading...